-
rector
.User deleted
Riporto qui un post letto sul forum cesso -irredentismo nazionalismo italiano- una vera vergogna anti-italiana!
Bojan Horvat
view post Inviato il: 11/12/2015, 15:32 +1 -1 Citazione
Avatar
Utente
Stato:
Vecchio tema, ma l'ho scoperto solo adesso.
Crimini d'ante guerra in Istria.
Già menzionata italianizzazione dei nomi e dei cognomi, la lingua croata e slovena bandita da tutti gli uffici pubblici, chiusura di tutte le scuole, questo è importante perchè le scuole sono state costruite con le donazioni della gente locale, non con i fondi provinciali (il parlamento locale aveva la maggioranza italiana che si rifiutava di dare soldi per le scuole non italiane) o statali (governo centrale austriaco). Era vietato anche solo parlare, se uno non parlava bene l'italiano veniva pestato, anche i bambini nelle scuole. Incendi delle case del popolo, instituzioni finanziarie, persecuzioni dei preti croati e sloveni, spedizioni punitive dei fascisti nelle campagne istriane. In molti casi quando i fascisti irrompevano nelle case e nelle cantine distruggevano le botti con il vino o semplicemente versavano il vino dalle botti di fronte ai propietari, una cosa cosi non fai ad un contadino istriano ( ti farà pagare primo o poi), l'unica cosa che aveva. Incendio del paese di Segotici presso Barbana dopo la cosidetta insurrezione di Prostina, manganellate di tutti quelli ch'erano considerati oppositori del regime. Riduzione dell'Istria a quasi una colonia, enormi tasse avevano lo scoppo di espropriare i piccoli propietari po il terreno veniva dato ai coloni italiani (chiamati anche regnicoli - venuti dal Regno, vecchie provincie). In molti casi il contadino perdeva la sua campgna, ma rimaneva sulla terra come colono, lavoava la terra che non era più sua. Non si tratta di violenze nel senso di crimini di guerra, ma si trattava di una presecuzione vera e propria, lo scoppo era la bonifica etnica dell'Istria. Tecnicameten non si trattava di crimini di guerra o crimini in generale perchè era tutto regolato dalla legge. I già menzionati incendi e le persecuzioni fisiche accadevano solo nei primi anni, fino al 1924. quando il fascimo prende tutto il potere, poi si passa alla repressione organizzata con le leggi,
Chi vuole di più ce il libro di Ernest Radetic, "Istria sotto l'Italia", pubblicato a Trieste nel 1997. Traduzione dall'originale in croato, solo che il tradutore non conosce troppo bene la lingua, ha lasciato tutti i toponimi in croato, che è completamente stupido. Comunque fa la lista di tutti i crimini fati dai fascisti, da i numeri delle scuole che sono state chiuse, come l'Italia fascista ha cercato di cancellare l'intera indentità nazionale di un popolo. Ernest Radetic è originario dall'Istria, paese di Monpaderno, nella camapagna parentina. I capi della resistenza slava in Istria erano proprio persone che hanno lasciato l'Istria negli anni Venti e Trenta per scappare dalle presecuzioni fasciste. Vendette del dopoguerra e nel settembre 1943. avevano radici proprio in questi eventi, ed avevano anche ragioni personali
.
